Acquabike benefici per cosce e addome tonici e definiti

2022-07-30 14:36:23 By : Ms. Kelly Lin

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L'acquabike, detta anche aquabiking o aquacycling, si pratica su una bicicletta dedicata, installata in piscina. Nata in Italia, poi esportata, impazza da più di 20 anni nelle piscine. Una sessione "classica" si svolge a ritmo di musica e dura 45 minuti durante i quali si pedala, il corpo immerso nell'acqua fino al petto, i piedi infilati in imponenti pedali. Un coach anima l'allenamento di gruppo, se necessario, corregge la postura, fondamentale perché determina la qualità dello sforzo.

La promessa principale è riuscire a modellare i muscoli senza danni: l'acquabike consente di fornire grandi sforzi e salvaguardare le ginocchia. Il galleggiamento dell'acqua aiuta a non sentire il peso del corpo, a differenza del ciclismo su strada o alla corsa, dove il terreno invia scosse. La  postura in sella è fondamentale: schiena piatta, collo allineato alla colonna vertebrale, spalle rilassate, addominali contratti: fondamentale evitare di avere tutto il peso del corpo sulle ginocchia. Pedalare in immersione crea anche attrito tra l'acqua e le cosce, con effetto drenante. Questo drenaggio "autoprodotto" contribuisce a una migliore circolazione sanguigna, contrasta cellulite e adiposità localizzate.

Prima di iniziare, assicurati di regolare la tua bici e l'altezza della sella. Come su una bicicletta "da terra", la gamba dovrebbe essere leggermente piegata. Se è troppo teso, tenderemo a muoverci una volta seduti, o addirittura a dare sussulti controproducenti, da sinistra a destra. Gli allenamenti variano molto a seconda del trainer, ma si rispetta un mix di cardio, costruzione muscolare e tonificazione. La sessione di 45 minuti inizia con un riscaldamento per permettere al corpo di adattarsi alla temperatura dell'acqua, prosegue con il cardio in cui si inseriscono variazioni di ritmo che sollecitano l’apparato cardiovascolare. Segue una fase di rafforzamento muscolare, termina con una seconda fase cardio per colpire davvero le riserve, prima di un rapido raffreddamento e stretching. Il rafforzamento muscolare spesso include il lavoro con le braccia, che viene eseguito anche con attrezzi d’acqua, manubri o elastici, mentre si continua a pedalare. Gli addominali sono sempre coinvolti per mantenere la posizione in sella e nei momenti di stop in cui è necessario tenersi in equilibrio sui pedali. Giocando sulla resistenza dell'acqua, il lavoro è mirato.

Dalla prima lezione, importante conoscere la bike: bisogna imparare a regolare la sella, il manubrio, trovare le nostre posture, iniziare a pedalare a ritmo di gruppo. Si suda e l'acqua che all'inizio sembrava fredda si rivela rinfrescante fin dai primi cinque minuti di sforzo. Quando si tratta di sollevarsi dalla sella, l'esercizio diventa più duro: bisogna mantenere l'equilibrio abbastanza a lungo senza che le cosce, che iniziano a bruciare, cedano. Il manubrio si impugna in modi diversi a seconda di cosa si sta lavorando: al centro, ai lati e con le dita appena appoggiate in alto quando si lavora sugli addominali. All'inizio non è facile coordinare tutto:  piano piano tutto il corpo si adatta, risponde alle sollecitazioni, reagisce.  

Al ritmo di due sessioni a settimana, con una dieta equilibrata, gli effetti dell'acquabike si vedono dopo il primo mese. A cominciare dalla pancia, meno rilassata e piatta con gli addominali rafforzati. A livello delle gambe si nota che sono raffinate, senza ristagni, con adduttori e abduttori più tonici. La pelle offre inoltre un aspetto più compatto e levigato, e la sensazione di avere gambe più leggere grazie all'effetto drenante è reale. In generale, benefici anche di una migliore respirazione e di una buona resistenza agli esercizi che all'inizio sono difficili. Gli accessori manubri, elastici aggiungono una nota di colore, un lato giocoso e fanno dell'acquabike uno sport completo che fa lavorare tutto il corpo. Rispetto al ciclismo, che riguarda più la resistenza, la pratica in piscina enfatizza la potenza,  consente un'elevata intensità e una rapida combustione dei grassi.

Nessuna controindicazione. È consigliata a tutti. Le donne in gravidanza eviteranno determinati movimenti per non urtare la pancia sul manubrio, ma beneficeranno di un rafforzamento del perineo. Chi ha problemi alle ginocchia eviterà di alzarsi, preferendo posture in cui si mettono gli avambracci sul manubrio. Per i più atletici o infortunati, l'acquabike può servire come sport di recupero, o in aggiunta alle attività outdoor.

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