La super risonanza che curerà il cancro in futuro

2021-11-19 02:13:50 By : Mr. Nick Chen

La sua missione è bruciare le cellule tumorali: la cura per il futuro del cancro sta in una nuova super risonanza magnetica, che ora dà speranza a chi soffre di una malattia così devastante.

Si tratta di una macchina di risonanza che a sua volta è abbinata ad una macchina innovativa in grado di emettere ultrasuoni ad altissima intensità, focalizzandoli in un punto preciso in modo da "bruciare" le cellule tumorali con estrema precisione e in modo non invasivo. Un metodo che ti permetterà anche di non avere effetti collaterali.

La rivoluzionaria macchina - denominata Rm 3Tesla con sistema Hifu (High-Intensity Focused Ultrasound) - sarà inaugurata domani all'Irst (istituto scientifico romagnolo per la cura dei tumori).

Una realtà all'avanguardia non solo in Italia ma in Europa "e che consentirà - sottolinea Dino Amadori, direttore scientifico dell'Irst - di avviare un piano di ricerca per la diagnosi e la cura dei tumori unico nel panorama internazionale".

Nei prossimi tre anni il dispositivo verrà sottoposto a test e perfezionato sulla base di tre progetti sperimentali con i quali verranno valutati vari parametri, quali accuratezza diagnostica, sicurezza, tollerabilità, comfort e costo commisurato all'efficacia di questo tipo di indagine.

Inoltre, nel corso delle indagini, si vedrà anche se la risonanza magnetica è in grado di identificare il danno causato al fegato dai farmaci chemioterapici (e quindi correggere i dosaggi prima che si verifichino danni permanenti) e l'impatto degli ultrasuoni focalizzati ad alta intensità . nel trattamento delle metastasi ossee e del dolore (sempre in Italia passi da gigante nella terapia genica).

Secondo gli esperti questo strumento ha una doppia potenza a risonanza standard e questo permette di vedere anche lesioni tumorali di un solo millimetro (generalmente sotto i 5 millimetri non sono nemmeno monitorabili).

Infine, la macchina ci permetterà di studiare lo stato degli organi interni. "Ad esempio - conclude Amadori - studiando il cervello si possono vedere le reazioni delle diverse aree al dolore e si può monitorare l'intensità. Questo ci permetterà di trattarlo meglio".

Rm 3 Tesla, sarà utilizzato a partire da aprile e sarà accessibile a tutti coloro che sono in possesso dei requisiti per il collaudo.

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