L’impedenziometria: a cosa serve e come funziona? - Emergency Live

2022-06-25 02:37:04 By : Ms. Grace Chow

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Siete a dieta eppure l’ago della bilancia non scende come vorreste? I pantaloni vi stanno diventando larghi anche se il peso rimane stabile? O al contrario avete perso qualche chilo, ma vi sembra non si veda o lo avete già ripreso?

Quando si è a dieta il peso non è l’unico elemento da tenere in considerazione.

Una maggiore o minore perdita di peso dipende non solo dall’alimentazione, ma anche dalla costituzione di ciascuno, dal metabolismo individuale, dalla percentuale di massa grassa o magra dell’organismo, tenendo conto che la massa magra, ovvero i muscoli, a parità di peso consuma più energia del grasso e a parità di ‘quantità’ pesa di più.

Per questo, quando si segue un regime alimentare ipocalorico è certamente importante monitorare l’andamento del peso, ma non basta perché, da solo, può essere fuorviante.

Serve controllare anche altri parametri e in particolare la composizione corporea.

Innanzitutto con l’impedenziometria, un esame che permette di valutare la composizione corporea, associata, in casi particolari, ad altri esami di secondo livello come la calorimetria e l’holter metabolico.

L’impedenziometria permette in pochi secondi di ottenere una fotografia attendibile e precisa delle condizioni della persona.

In particolare è possibile misurare la:

Conoscere la composizione corporea della persona è molto utile sia all’inizio di un percorso dietologico per impostare un’alimentazione adeguata che risponda davvero alle sue esigenze e caratteristiche, sia durante la dieta per valutarne l’andamento e l’efficacia, verificare se il calo di peso è attribuibile a una reale perdita di massa grassa e non di massa magra ed eventualmente ‘tararla’ ulteriormente in modo sempre più mirato.

Spesso, soprattutto all’inizio di una dieta, i chili che si perdono sono di acqua e non di massa grassa: il cosiddetto falso dimagrimento.

In alcune condizioni in cui il ricambio idrico risulta alterato (gravidanza, ritenzione idrica, insufficienza renale, uso di diuretici nella terapia dell’ipertensione arteriosa, disfunzioni surrenaliche etc.), invece, è possibile che pur avendo una perdita di massa magra il peso rimanga stabile a causa dell’aumento di acqua.

In tutti questi casi, grazie all’impedenziometria, è possibile verificare con precisione se il calo di peso è attribuibile a una reale perdita di massa grassa e non di liquidi o massa magra-muscoli, cosa che succede, ad esempio, nelle diete non equilibrate in cui l’organismo, invece di utilizzare il tessuto adiposo come dovrebbe fare, brucia la massa magra.

L’impedenziometria si basa sul dato fisico che l’acqua è un buon conduttore di corrente elettrica, mentre il grasso è un isolante quasi perfetto.

Poiché la massa magra è costituita prevalentemente da acqua, determinando il contenuto di acqua dell’organismo, è possibile risalire al contenuto in massa magra e, di conseguenza, a quello di massa grassa.

L’esame non viene pertanto effettuato nei portatori di pacemaker.

L’impedenziometria può essere effettuata con diverse tipologie di strumenti:

In entrambi i casi, prima della misurazione vengono inseriti nel programma di calcolo dell’apparecchiatura tutti i parametri necessari come sesso, altezza, età e corporatura della persona.

A integrazione dell’impedenziometria, in alcuni casi può rendersi necessario ricorrere a esami di ‘secondo livello’ in grado di quantificare in modo preciso e personalizzato il reale consumo energetico della persona e quindi il suo metabolismo:

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