Jeff Bezos vuole l’immortalità: ha investito in una società che punta a invertire l’invecchiamento- Corriere.it

2022-09-24 17:20:58 By : Mr. Kevin Zhang

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Si tratta della neonata Altos Labs, fondata dal miliardario russo-israeliano Yuri Miller. Coinvolti nel progetto anche due premi Nobel. Il Ceo di Tesla e SpaceX punge su Twitter: «Se non funzionerà farà causa alla morte»

Dopo aver conquistato lo spazio, Jeff Bezos guarda all’elisir di lunga vita . Secondo l’autorevole MIT Technology Review , rivista di proprietà del Massachusetts Institute of Technology, il fondatore e presidente esecutivo di Amazon avrebbe infatti investito una non precisata – ma di certo ingente – somma di denaro in Altos Labs , una neonata startup che si prefigge di invertire l’invecchiamento umano attraverso la riprogrammazione cellulare . Registrata nel Delaware appena lo scorso aprile, la società sarebbe frutto di un meeting scientifico tenuto a ottobre 2020 dall’imprenditore e fisico russo-israeliano Yuri Milner nella sua lussuosa villa sulle colline di Los Altos, in California. Argomento: come la biotecnologia potrebbe essere utilizzata per rendere le persone più giovani. È stato così che l’uomo, già ideatore dei ricchissimi Breakthrough Prizes, dopo aver ascoltato per due giorni gli interventi di numerosi esperti in materia ha deciso di esplorare questa nuova frontiera , che sembra quasi uscita da un film di fantascienza.

Premi Nobel e stipendi milionari

Forte del suo patrimonio stimato in 4,8 miliardi di dollari , Milner ha fatto le cose in grande. Tra i professionisti che dovrebbero unirsi a vario titolo al progetto figurano infatti scienziati del calibro di Juan Carlos Izpisúa Belmonte del Salk Institute (struttura nota per i suoi esperimenti sugli organismi chimera), Jennifer Doudna , vincitrice del Nobel per la Chimica 2020 per lo sviluppo del metodo di «taglia e cuci del Dna» Crispr-Cas9, e l’ex direttore del National Cancer Institute degli Stati Uniti Richard Klausner , che dovrebbe ricoprire il ruolo di amministratore delegato. Un altro Nobel come Shinya Yamanaka , premiato nel 2012 per la scoperta delle cellule staminali riprogrammate, siederà invece (gratuitamente) alla guida del comitato consultivo scientifico della company. Altri nomi illustri potrebbero poi aggiungersi nell’immediato futuro: sempre secondo il Mit Technology Review , Altos Labs avrebbe già raccolto investimenti per 270 milioni di dollari (pari a poco meno di 230 milioni di euro), perciò starebbe offrendo ai suoi potenziali ricercatori stipendi da un milione di dollari all’anno con l’aggiunta di una partecipazione alle quote aziendali. A quanto trapela, scopo iniziale dell’organizzazione sarà semplicemente quello di fare «grande scienza» , ma è chiaro che, qualora i progressi nel ringiovanimento cellulare dovessero rivelarsi particolarmente dirompenti, le prospettive economiche di un impiego commerciale di simili scoperte diventerebbero vastissime.

And if it doesn?t work, he?s gonna sue death!— Elon Musk (@elonmusk) September 7, 2021

And if it doesn?t work, he?s gonna sue death!

Dall’alto dei suoi oltre 200 miliardi di dollari Jeff Bezos si sfrega le mani: all’orizzonte si profila un nuovo maxi affare. Non è comunque la prima volta che il 57enne guarda con interesse al settore biotecnologico. Già nel 2018 aveva infatti investito in una società che si occupa di terapie anti-invecchiamento denominata Unity Technologies . Questa volta, però, a commentare la notizia ci ha pensato nientemeno che Elon Musk , che su Twitter non si è lasciato sfuggire l’occasione di lanciare un’altra frecciatina al suo ormai acerrimo rivale nella corsa allo spazio (qui e qui due dei precedenti capitoli della «saga»): secondo il Ceo di Tesla, nel caso in cui Altos Labs non riuscisse a raggiungere i suoi obiettivi, Bezos «farà causa alla morte!» . Evidente il riferimento dell’imprenditore di Pretoria a un cinguettio del 27 agosto in cui si era detto convinto, di fronte a un nuovo tentativo di Kuiper Systems di impedire il lancio di nuovi satelliti Starlink, che il suo antagonista si fosse dimesso da Ceo di Amazon «per intraprendere il lavoro a tempo pieno di intentare cause contro SpaceX» . E pensare che fino a qualche anno fa andavano perfino a colazione insieme…

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