Perché è importante allenare gli addominali?

2022-08-27 05:15:31 By : Mr. Martin King

L'estetica è l'ultimo dei problemi. Prima ci sono almeno tre cose fondamentali

Per scolpire gli addominali occorrono anche una buona postura e una giusta alimentazione. Se si è in sovrappeso, infatti, non si potranno avere addominali definiti. “Per l'uomo, è valida la regola che prima di cominciare qualsiasi serie di allenamento per gli addominali, occorre ridurre il grasso corporeo almeno del 10%. Solo così si potrà ottenere l’agognato six pack”, spiega il fitness trainer canadese Jason Kalambay, tra i più seguiti sui social (su Instagram conta 738mila followers).

L’ex kickboxer professionista aiuta chiunque a trasformarsi nella migliore versione (fisica) di se stesso. Grazie a sessioni di allenamento online personalizzato, ripresi nella palestra di Montreal dove è solito allenarsi o dalla cucina di casa sua, Jason Kalambay spiega che per mostrare la famosa tartaruga, occorre fare alcuni workout ad alta intensità per bruciare più calorie possibili. Anche avere la genetica dalla propria parte sarebbe fantastico. Alcune persone, infatti, sono più di altre predisposte ad accumulare grasso in questa zona.

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Avere addominali allenati è come indossare sempre un corsetto naturale perché sostengono e stabilizzano l’organismo. La questione estetica non è importante quanto quella fisica e funzionale. Quando i muscoli dell’addome sono ben definiti e irrobustiti, la postura del corpo migliora, così come la respirazione perché i muscoli dell’addome sono muscoli che prendono parte al meccanismo di espirazione dell’aria. Inoltre, gli addominali proteggono gli organi interni.

Lo stretching alla fine di un allenamento è perfetto anche come incipit di sessioni dedicate ai muscoli dell’addome. Non solo favoriscono la mobilità articolare, ma riparano anche da infortuni: “Bastano dieci minuti per preparare il corpo a ciò che verra dopo”, suggerisce Kalambay, “più l’età aumenta più gli esercizi di mobilità sono necessari. E le performance migliorano nettamente”. Anche la respirazione è un nodo cruciale di ogni AB workout: bisogna saper regolare il respiro mentre si effettua il training. Per esempio, nel più classico degli esercizi in posizione supina, quando si avvicina il torace al bacino si deve espirare profondamente. Buttare fuori l’aria serve affinché, quando il movimento prevede l’accorciamento degli addominali, il diaframma non si ponga da ostacolo al lavoro dei muscoli.

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Jason Kalambay e Leyon Azubuike, coach di Jennifer Aniston, creano spesso sessioni di workout online sfruttando solo gradini, scalinate o tribune di città. Anche la panchina del parco, utilizzata dal personal trainer britannico Matt Bevan per i suoi allentamenti gentili per tornare in forma prima dell’estate, va benissimo. Seduti sui gradini, si eseguono, con ritmo energico, piegamenti delle gambe e del busto, sollevamenti e pedalate.

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Una sessione intera di AB workout di Jason Kalamabay è composta da sei serie di esercizi che contemplano 40 secondi di attività e 20 di riposo con un minuto di pausa e allungamento tra un round e l’altro. Si tratta di:

Che si scelga di eseguire esercizi alternativi o di dedicarsi ai grandi classici, occorre avere un ritmo paziente di allenamento. Perché gli addominali non vanno allenati tutti i giorni. “I muscoli dell’addome sono diversi da tutti gli altri e hanno bisogno, dopo un workout di riprendersi”, rivela Jason Kalambay, “per questo il mio consiglio è di fare allenamenti specifici solo due volte alla settimana per circa 30 minuti. E poi riposarsi per due o tre giorni di fila”. Si può approfittare dei giorni di pausa per lavorare su altre parti del corpo. Senza disturbare però l’addome.