Donazioni per 230mila euro all’ospedale di Macerata «Orgogliosi di fare del bene» (Foto) | Cronache Maceratesi

2022-08-27 05:18:59 By : Ms. Dennise Wang

di Luca Patrassi (Foto di Fabio Falcioni)

Cerimonia in ospedale questa mattina per l’inaugurazione di tre apparecchiature mediche, frutto di altrettante donazioni, per un valore di circa 230mila euro. C’erano i protagonisti delle donazioni –  Gianna Piera Silvetti, Luciano Sileoni contitolare della Lube e Mirella Staffolani per il Rotary Club -, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, la direttrice dell’Area Vasta 3 dell’Asur Daniela Corsi e diversi medici in rappresentanza delle varie unità operative.

Il macchinario donato da Gianna Piera Silvetti

Gianna Piera Silvetti ha donato alla unità di Medicina dell’ospedale, diretta da Roberto Catalini, un ecografo Samsung RS85 Prestige di ultima generazione. Valore circa centomila euro.  «Ringrazio tutti – ha detto Silvetti – sono onorata della vostra presenza. Avrei preferito mantenere l’anonimato, ma eccomi qua, spinta anche da alcuni amici che mi hanno convinta ad esserci. Il macchinario donato si chiama Maria Italia. Maria in omaggio alla Madonna, la fede ha ispirato tutte le azioni belle che ho fatto nella vita, se il Padreterno mi dà un’idea, io poi ci metto tutta me stessa a realizzarla, sono testarda e così ho voluto fare quest’opera che sarà l’ultima. Sono vecchia, ho 84 anni e sono orgogliosa di aver seguito l’esempio di generosità della famiglia Silvetti, io non ho fatto niente. Maria e Italia, Italia perché sono italiana e me ne vanto, dobbiamo essere orgogliosi e voglio dare un consiglio agli insegnanti, inculcate ai giovani l’amore per la patria. Vanno di moda di questi tempi – ha rilevato infine Gianna Piera Silvetti – i cammini di fede. Si può fare del bene con le opere, visitando le carceri, le rsa, dando un abbraccio, con un sorriso. Come diceva spesso mio padre, chi fa del bene sta bene. Quando sono stata a Stoccolma ho incontrato tante persone che andavano ad iscriversi alla Banca del tempo, per donare agli altri il proprio tempo libero. Quello di oggi è un bel giorno, dedicato all’amore».

Luciano Sileoni (il primo a sinistra)

Da Silvetti a Luciano Sileoni: «Siamo coetanei – ha scherzato il contitolare della Lube che di anni ne ha 82 – , abbiamo sempre cercato di aiutare e continueremo a farlo, ci saremo sempre per quello che servirà». Dalla Lube l’ultima donazione in ordine di tempo è quella relativa a un sistema ad ultrasuoni per la chirurgia resettiva epatica che è ora nella disponibilità della unità di Chirurgia dell’ospedale di Macerata, diretta dal dottor Walter Siquini ed anche in questo caso si parla di poco meno di centomila euro. Infine il microfono, tra i donatori, è passato alla presidente del Rotary Club di Macerata Mirella Staffolani che ha spiegato l’azione sostenuta – assieme al club Ricci di Macerata e a quelli di Camerino, Ancona e Loreto e al Soroptimist – per la donazione di un casco Dignitana che contrasta la caduta di capelli nelle cure chemioterapiche, ora nella disponibilità dell’Unità di Oncologia diretta dal dottor Nicola Battelli.

Il sindaco Sandro Parcaroli ha voluto sottolineare l’importanza del gesto dei donatori ricordando anche la grande professionalità degli operatori sanitari dell’ospedale: «Dobbiamo fare questo ospedale, non solo le mura ma bisogna metterci anche le persone, deve essere uno dei più belli d’Italia». La bellezza salverà il mondo, Parcaroli si è emozionato ed ha invitato infine i giornalisti a «fare articoli belli». La direttrice dell’Av3 Daniela Corsi ha introdotto la cerimonia illustrando anche i contenuti tecnici dei macchinari donati ed infine il microfono è passato all’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini. «Grazie, grazie, grazie. C’è una differenza sottile tra etica, carità e solidarietà. Questo gesto aiuta il sistema sanitario pubblico, deve essere un metodo di esempio. La parabola dei talenti dice che dobbiamo mettere al servizio del prossimo quello che abbiamo. L’Italia è però un Paese a sovranità limitata per il debito pubblico e per la carenza delle materie prime. Se ci dobbiamo fare la doccia, dobbiamo sperare che il presidente della Russia non chiuda i rubinetti».

Il passaggio sulla sanità: «Lunedì – ha detto Saltamartini – porto in giunta la riforma sanitaria che poi presenteremo e discuteremo nelle varie sedi nei tre mesi successivi. Intanto posso dire che l’azienda sanitaria locale sarà dotata di autonomia finanziaria. Quanto alle dotazioni tecnologiche, l’area chirurgica dell’ospedale di Macerata avrà il robot, pur se in affitto e sempre valutando il numero degli interventi». La questione del nuovo ospedale: «Quello del nuovo ospedale è un impegno che ho preso, dovrei scappare via se non si facesse: il processo è partito e darà a Macerata un grande ospedale. Il mio numero di telefono è sul sito della Regione, nessun altro assessore in Europa credo lo abbia fatto». La cerimonia si è chiusa con l’intitolazione della sala riunioni del reparto di Medicina al dottor Stefano Pieroni, al lavoro a lungo nel citato reparto ospedaliero maceratese e scomparso nel 2014.

Ecco chi si occupa.in concreto del prossimo Grazie mille.

Complimenti a tutti e tre

Grazie così si comporta chi può

La generosità distingue le persone speciali che amano fare il bene per il progresso sanitario

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