Geranio: come si cura la pianta ed il suo significato - GreenStyle

2022-05-29 04:25:15 By : Ms. Lily Ma

Il geranio, pianta ideale per dare colore in casa, in balcone o in giardino, non richiede particolare cura a fronte di una resa ottimale. Tuttavia, così come tutte le piante, è essenziale imparare a conoscerne caratteristiche e necessità al fine di prevenire o fronteggiare malattie e parassiti.

Dal significato del geranio alla sua coltivazione in vaso e non, vi sveliamo dove posizionarlo e come e quando innaffiarlo per mantenerlo in salute e rigoglioso. E farlo durare anni.

I gerani sono tra le piante più popolari in Italia e non solo. Sono apprezzati per la loro capacità di decorare giardini e balconi con i loro colori, ma anche per il loro aroma. Sono di facile manutenzione – per questo si consigliano anche ai principianti in fatto di giardinaggio –  e piuttosto resistenti.

Il geranio, il cui nome botanico è Pelargonium, è una pianta perenne i cui colori possono variare tra il rosa, il rosso, il viola ed il bianco. Originari del Sud Africa, possono essere coltivati nei giardini o nelle aiuole dei luoghi caratterizzati da inverni miti.

In vaso, invece, vanno messi in una zona riparata in presenza di temperature molto basse. E all’ombra o semi ombra in piena estate. Si possono tenere anche in casa, ma in un luogo molto luminoso e lontano da fonti di calore.

I gerani sono caratterizzati da foglie semplici, solitamente di forma lobata o pinnata. Sulla pianta si trovano disposte in maniera alternata sullo stelo. I fiori hanno cinque petali molto simili tra loro e radialmente simmetrici.

La famiglia dei gerani comprende circa 420 classi di piante annuali, biennali e perenni. Queste fanno sostanzialmente capo a quattro macro categorie:

Un cenno meritano poi il geranio gigante, quello pendente e il geranio citronella. Il geranio zonale, infine, lo si può facilmente riconoscere: è quello i cui fiori presentano una porzione più scura al centro dei petali.

Oltre ad essere ornamentale, questa pianta vanta numerosi benefici e usi cosmetici. Ad esempio, è caratterizzata da proprietà antimicrobiche che possono essere sfruttate con successo nell’ambito della cura dell’acne. È inoltre emolliente e decongestionante.

Per questo non è raro trovarlo come ingrediente in prodotti per la cura della pelle scottata dal sole.

Non sottovalutatelo, infine, come rimedio naturale contro le smagliature. L’olio essenziale di geranio, ad esempio, trova largo impiego nella lotta contro la cellulite e nella cura delle ferite. È ottimo contro il mal di pancia e per il mal di gola.

Il fiore di geranio ha vari significati simbolici. Non tutti sono lusinghieri, dato che in via generale alla pianta sono legati il concetto di follia e quello di stupidità. Tuttavia, nella sua accezione positiva, la pianta simboleggia felicità, buona salute, auguri e amicizia.

Il significato varia sia in base al colore dei suoi fiori – il rosa, ad esempio, significa preferenza per qualcuno; il rosso scuro, invece, malinconia – che in base alla tipologia del fiore stesso.

Il geranio bianco, secondo credenze nate presso alcune popolazioni, avrebbe il potere di respingere i serpenti; presso altre è simbolo di fertilità. Il geranio dai fiori gialli porterebbe gioia e spensieratezza, oltre ad essere simbolo di amicizia e felicità. Al geranio edera sono legate relazioni stabili, invece.

Un terreno umido ma ben drenato ed in pieno sole, potature a fine estate per garantire una successiva e rigogliosa fioritura. Attenzione al freddo invernale. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla cura del geranio.

Dove posizionare il geranio? La maggior parte di quelli annuali ha bisogno di un posto in pieno sole, ad eccezione del geranio edera, che cresce meglio nella mezz’ombra. I gerani hanno bisogno dalle sei alle otto ore di pieno sole ogni giorno per fiorire bene. Durante le stagioni particolarmente calde possono smettere di fiorire, è fisiologico. In questo caso è preferibile spostare la pianta in semi ombra nel primo pomeriggio.

I gerani si possono coltivare ​​​​in qualsiasi tipo di terreno da giardino, anche se prediligono un terriccio neutro o alcalino. Meglio se ricco di sostanze nutritive, per avere uno sprint iniziale nella crescita. In quanto ai fertilizzanti, si può scegliere tra un concime solido o liquido, da iniziare a somministrare all’inizio della primavera. Se coltivate i gerani in vaso, sceglietene uno del diametro compreso tra 30 e 40 centimetri.

Il clima preferito da tale pianta è il caldo temperato. Non ha in genere problemi a sopportare le alte temperature. Tuttavia non tollera bene quelle basse, per cui dal mese di ottobre in poi va protetto dal freddo. Come salvare i gerani durante l’inverno? Durante tale stagione è preferibile porli all’interno, o comunque tenerli in un luogo nel quale le temperature non scendano sotto i 10 gradi.

Come e quando innaffiare i gerani? La pianta ha bisogno di umidità, ma non di irrigazione eccessiva, in quanto questa potrebbe provocare marcescenza delle radici. Annaffiateli, quindi, solo quando il terriccio si mostra asciutto in superficie, ma fate in modo da garantire una irrigazione regolare in quanto, pur sopportando bene la siccità, potrebbero risentirne.

Mai annaffiarli durante il giorno, gran parte dell’acqua andrebbe persa a causa dell’evaporazione. Optate per le prime ore del mattino o poco prima del tramonto. Un ultimo consiglio riguarda come bagnare i gerani. Irrigate in maniera lenta e graduale aggiungendo l’acqua man mano che viene assorbita, non prima. Fate attenzione a non bagnare le foglie.

I consigli per annaffiare le piante prima di partire per le vacanze.

I gerani, come abbiamo anticipato, non richiedono cure particolari. Potrebbero addirittura diventare infestanti in quanto sono in grado di auto-seminarsi in abbondanza. Di seguito le poche attenzioni che richiedono per mantenersi rigogliosi e in salute.

In quanto alla potatura, si consiglia di tagliare l’intero stelo che fa capo ad un fiore ormai appassito. Da aprile a ottobre non è richiesta una particolare manutenzione, a parte la rimozione di foglie e fiori appassiti. Prima dell’arrivo dell’inverno, invece, tagliateli a pochi cm dalla base.

Il geranio è una delle piante che, in quanto a fioritura, ci regala le più durature soddisfazioni. È possibile godere dei suoi fiori da inizio primavera a fine dell’estate. Quanti anni dura un geranio? Anche molti, se trattato correttamente.

Tra i parassiti che colpiscono la pianta ci sono la mosca bianca del geranio nonché gli acari. L’infestazione da acari si presenta sotto forma di minuscoli granelli che, osservati con attenzione, assomigliano a dei ragnetti.

In questo caso è importante separare la pianta colpita dalle altre ed applicare dell’olio di neem che porrà perlomeno fine all’infestazione. Tra le principali malattie che colpiscono il geranio ci sono la ruggine del geranio, le macchie fogliari e la botrite, malattia fungina.

I gerani sono disponibili presso qualsiasi vivaio e presso molti fiorai. Prima di portare a casa la pianta di turno si consiglia di controllarla in ogni sua parte per assicurarsi che abbia un aspetto sano e non rechi segni di danni o malattie.

Nulla vieta di acquistarli in qualsiasi periodo dell’anno, ma il mese ottimale per procedere all’acquisto dei gerani non è marzo, come molti erroneamente ritengono, ma aprile. Si tratta del mese nel quale le temperature sono più miti, per evitare problemi causati dal freddo.

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In questo articolo puoi scoprire le risposte alle 8 domande più frequenti sull’edera. Ma anche apprendere le tecniche per coltivarla in casa o in giardino.

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