Guanti moda invernali pelle moto sport - Bintmusic.it

2022-10-09 01:26:51 By : Mr. Andy Chen

E’ inutile sottolineare l’importanza delle mani per afferrare, stringere, manipolare o accarezzare. La manualità è una delle principali caratteristiche evolutive che ha permesso all’uomo di procurarsi cibo, costruire, produrre o suonare. Le mani sono un bene prezioso che fin dai tempi più antichi è stato protetto. Indossavano guanti gli uomini preistorici per proteggersi dal freddo e dalle intemperie, ma non solo.

Prima che diventassero un capo di abbigliamento comune, i guanti sono stati simbolo di purezza e potere indossato da faraoni, re, regine, giudici, cardinali, vescovi e papi nelle funzioni liturgiche. Perso il valore sacro e simbolico, rimangono un accessorio usato da tutti in città, montagna sul lavoro o per far sport. Un vezzo alla moda che protegge ma che ancora può fare sentire più belli e magari importanti.

Ritrovamenti archeologici testimoniano come già i faraoni in Egitto utilizzassero i guanti come segno di potere, mentre le regine li indossavano con miele e oli profumati come trattamento di bellezza che oggi definiremmo anti age. Nel mediovo indossavano guanti per proteggersi le mani i contadini nei campi ma anche i cavalieri in guerra. Sopra un guanto si metteva un anello come segno di prestigio.

Dopo l’11 esimo secolo il miglioramento delle tecniche di fabbricazione e la concia delle pelli consentì ai guanti di diffondersi in tutti gli strati della popolazione. Quelli da lavoro o campagna erano in pelle di cervo, vitello e montone, a tre dita con la punta tagliata per gli uomini e a cinque dita per le donne. Da mezzo per proteggere le mani, nel 13 esimo secolo fanno il loro ingresso nella moda come simbolo di eleganza sempre più frequentemente indossato dai ricchi.

La fattura del guanto descriveva lo status di chi lo indossava. Nel 14 esimo secolo i nobili indossavano guanti alla moda realizzati in cotone, lana, seta, raso, velluto e lino. Si usavano anche nei trattamenti di bellezza con essenze e creme a base di calendula, cannella, chiodi di garofano, muschio e petali di rose. Nel 1578 stessa Regina Elisabetta in visita all’Università di Cambridge ricevette in regalo un paio di guanti profumati decorati in oro.

Nel 1500 i guanti delle nobil donne realizzati in lino o seta arrivavano fino al gomito e potevano essere anche arricchiti con oro, pietre preziose, gioielli e ricami di varia fattura ed essere spruzzati di profumo. Uomini e donne non mancavano di esibire guanti in ogni circostanza per comunicare potere e ricchezza fino a trasformarli in simbolo di fede e lealtà anche negli scambi commerciali.

Presentarsi a mani nude divenne motivo di vergogna o disgrazia. Chi durante gli incontri non si toglieva il guanto era considerato di rango superiore. I benestanti usavano guanti in pelle di agnello, pecora, capretto, daino, vitello e lepre, mentre la plebe usava pelle di bue, alce, cervo e capra. Il colore cambiava a seconda delle circostanze: bianco in società e ai balli, nero ai funerali, giallo per la caccia e lo sport.

Le maggiori nazioni produttrici di guanti nel ‘600 erano Inghilterra, Spagna, Francia e Italia e fino al ‘900 venivano realizzati a mano. L’evoluzione delle macchine per le cuciture va di pari passo con la possibilità di variare forme, modelli e tipi di pelle, sostituita negli ultimi decenni con materiali sintetici. Oggi si usano guanti per coprirsi dal freddo o andare in moto, sciare o fare sport, dal portiere nel calcio fino al sollevamento pesi, baseball, rugby, ciclismo e boxe.

Se fino al ‘900 i guanti erano cuciti a mano, dalla rivoluzione industriale in poi la produzione di guanti è cambiata radicalmente. Da metà novecento è cambiato anche il ruolo sociale e lo status dei guanti, che hanno perso completamente il fascino simbolico di ricchezza e nobiltà diventando un accessorio come un altro dell’industria di moda, tempo libero e sport.

Oltre ai classici guanti invernali in pelle, lana o altri materiali, esistono guanti per uso industriale usati dai lavoratori nei processi di produzione meccanici o nella lavorazione di liquidi pericolosi, quelli chirurgici usa e getta degli ospedali per proteggere dai virus, fino a quelli in gomma per lavare i piatti. Ecco allora un elenco delle marche più prestigiose presenti sul mercato che creano modelli adatti a ogni necessità seguendo lo stile del momento.

Bottega fiorentina Guanti in pelle lavorati a mano per uomo e donna. Nel sito in dettaglio tutti i modelli, i materiali utilizzati, i colori e le misure

Sermoneta Nel sito modelli in pelle, cashmere, montone, pelle scamosciata, daino, capretto per uomo e donna con servizio di vendita online

Italgloves Azienda italiana che presenta la collezione di modelli fatti a mano in pelle per uomo e donna con immagini dettagliate dei colori disponibili

Dainese Guanti da moto e gli sport invernali capaci di proteggere le mani. L’intero catalogo è disponibile sul sito con possibilità di acquisto online

Uhlsport Vendita online di guanti da portiere di diversi modelli materiali e colori. Schede con immagini e con tutti i particolari per calciatori professionisti

Restelli Collezzione di modelli classici e sportivi per uomo e donna in vari materiali come pelle e cashmere per moto, sci e lavoro

Spidi Una galleria di immagini di guanti da moto e per lo sport all’aperto. Descrizione e caratteristiche indumenti per la città, viaggio o per fare jogging

Reusch Nel sito la presentazione di accessori tecnici per proteggere le mani impegnate in sport estivi ed invernali per portieri e sciatori

Alpinestar Guanti da moto in pelle da uomo e donna per viaggiare in città e fare motociclismo da competizione. Nel sito tutte le caratteristiche e immagini

Leone Store Una storica azienda milanese che produce guanti da boxe. Descrizione di materiali, caratteristiche tecniche e indicazione dei rivenditori di zona