Terapie Laser applicate in estetica - DossierMedicina.it

2022-05-21 20:17:58 By : Ms. Katherine ZHU

Negli ultimi anni, l’avvento della tecnologia laser in medicina, e in particolare in dermochirurgia, ha avuto un andamento esponenziale, in termini di ricerca e di applicazioni e ha rivoluzionato l’approccio terapeutico a diverse patologie...

La grande richiesta di interventi medici e chirurgici poco invasivi ha prodotto un input tecnologico e strumentale per il controllo dell’Aging cutaneo che permette al medico, oggi come non mai, di disporre di un’ampia gamma di metodologie strumentali sempre più sofisticate, gestite da software sempre più avanzati.

Negli ultimi anni, l’avvento della tecnologia laser in medicina, e in particolare in dermochirurgia, ha avuto un andamento esponenziale, in termini di ricerca e di applicazioni e ha rivoluzionato l’approccio terapeutico a diverse patologie. Le tecnologie elettrottiche a disposizione del medico sono sempre più numerose, così come la conoscenza specifica della loro applicabilità in campo patologico ed estetico.

Il loro corretto utilizzo con le idonee indicazioni ha permesso la risoluzione di patologie e inestetismi difficilmente trattabili solo fino a pochi anni fa, basti pensare alle lesioni e malformazioni vascolari superficiali, alle discromie endogene ed esogene e alle ipertricosi. Non bisogna però pensare al Laser come a una panacea e ricordiamo che è sempre lo Specialista correttamente preparato e conscio dei propri limiti a doverlo usare al meglio, perché ogni Laser erroneamente utilizzato dall’operatore inesperto e improvvisato può lasciare esiti proprio come la lama del chirurgo. Le condizioni che più di frequente ci troviamo a trattare nei nostri ambulatori sono gli inestetismi vascolari del volto e l’invecchiamento della cute dovuto al foto crono aging. Una banale patologia vascolare superficiale del volto come ad esempio le sottili teleangectasie lineari ramificate delle zone più foto esposte, meglio nota ai nostri pazienti nel non corretto termine “couperose”, può modificare, in oltre il 75% dei casi, la vita di relazione del paziente che ne è affetto. Alcune sedute di terapia mediante IPL (Luce Pulsata Intensa) con filtri cut-off 515 oLaser KTP532nmo Nd- Yag 1064nm da soli o combinati tra essi, con lo scopo di accoppiare la giusta lunghezza d’onda al calibro e alla profondità del vaso, possono migliorare in modo significativo non solo l’aspetto estetico, ma anche l’habitus psicologico dei pazienti e la loro accettabilità sociale.

Il trattamento del foto invecchiamento del volto abbraccia una serie di metodiche. Si va dalla semplice rimozione di “macchie” cutanee benigne mediante il foto ringiovanimento non ablativo con lampade flash pulsate IPL, che basano il loro meccanismo d’azione sull’interazione Radiazione-Elettromagnetica/ Tessuto in un quadro assimilabile a quello della Foto Termolisi Selettiva con necessità quindi della presenza del cromoforo target melanina, sino a spingerci al rinnovamento globale della cute del viso mediante ablazione controllata epidermica e stimolo termo indotto dermico e fibroblastico, condotta con i sistemi laser ablativi sia Erbium-Yag 2940nm che CO2 10600nm. Tali sistemi, in relazione alle loro peculiari caratteristiche dovute alla differente curva di assorbimento dell’acqua, inducono la produzione e sintesi di nuovo collagene e fibre elastiche. I laser ablativi, soprattutto con l’avvento dei sistemi di scannerizzazione frazionali che, grazie a una minima effrazione epidermica, garantiscono una riserva adiacente di cellule in grado di tra- smettere segnali rigenerativi, hanno rivoluzionato l’approccio clinico al resurfacing, che oltre a offrire risultati certi, garantiscono soprattuto down-time breve e ritorno alla vita sociale e lavorativa estremamente rapido.

Le nuove procedure di rimodellamento mediante Radiofrequenza trovano indicazione soprattutto per la lassità cutanea. Tali procedure non laser per il cosiddetto “tightening of the skin” causano un riscaldamento volumetrico del derma e ipoderma dovuto alla produzione di calore provocato dalla frizione del- lo spin del dipolo acqua sottoposto alla resistenza del campo elettrico tutto un down-time breve e ritorno alla vita sociale e lavorativa estremamente rapido della radiofrequenza, determinando una modificazione intrinseca quali quantitativa della struttura dermica. La Radiofrequenza è ben accettata dalle nostre pazienti in  quanto non dolorosa e non costringe all’allontanamento dalla vita sociale.

Altra indicazione elettiva al trattamento laser e che solo tale metodica è in grado di risolvere adeguatamente e in maniera incisiva è la rimozione di tatuaggi ornamentali professionali che sono costituiti da particelle di inchiostro insolubili, con un diametro da 0,5 a 4 μ, intracellulari che sono stati introdotti all’interno del citoplasma dei cheratinociti, cellule dermiche, macrofagi, fibroblasti e mastociti. La laserchirurgia, e in particolare i laser Q-switched, sono gli unici in grado di rimuovere i tatuaggi con scomparsa dell’alterazione pigmentaria della cute senza lasciare esiti cicatriziali o discromie. I Laser Q-switched con impulso breve dell’ordine dei ns (Rubino 694nm, Alexandrite 755nm, Nd:Yag 1064) si sono rivelati in grado di distruggere il pigmento colorato sito nel derma rispettandone i trt. L’interazione dei laser q-switched determina nel cromoforo esogeno una variazione molecolare mediante diversi meccanismi foto biologici, con un effetto fototermico fotochimico fotomeccanico con frammentazione delle particelle di inchiostro che rese così bio disponibili vengono rimosse dal sistema macrofagico-immunitario del paziente. Inoltre le modificazioni pirolitiche e ottiche del target esogeno rendono il tatuaggio meno visibile. La procedura richiede diverse  sedute dipendenti da fluenza, spot e tipo di laser.

Alcuni dati epidemiologici riferiti al 2009 per le terapie laser assistite in medicina estetica ci aiutano a comprendere l’importanza assunta dalla laserchirurgia nell’ambito degli interventi complessivi di medicina e chirurgia estetica. Il 91% delle terapie  laser in medicina estetica sono state eseguite su  donne (oltre 10.6 milioni), con un incremento di circa l’1% rispetto all’anno prece- dente. Il 9% degli interventi è stato eseguito su uomini, raggiungendo il milione di prestazioni con un incremento del 17% rispetto all’anno precedente. Gli interventi di chirurgia plastica sono scesi del 5%, mentre i trattamenti soft sono aumentati del 21%. Circa il 54 % degli interventi e dei trattamenti è stato realizzato in ambulatori chirurgici, il 28% in strutture di Day Surgery e il 17% in ospedali.

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